Uno Stato multietnico e multireligioso, dove: una “etnia” domina su tutte le altre; il senso di appartenenza al proprio gruppo supera la lealta’ civica comune; ci sono partiti su base etnica, e/o disinteressati ai problemi di chi non e’ “dalla stessa parte” ; interi villaggi “sconvenienti” per il Governo sono abbandonati senza praticamente alcun servizio statale, da decenni; i confini sono per lo piu’ completamente artificiali; i militari sono un po’ troppo importanti e lavorano un po’ troppo in segreto; non mancano certo i fondamentalisti; una “religione di Stato” controlla tante parti della vita e della morte di tutti i cittadini, anche quelli di un’altra religione.
Insomma, dopo 60 anni Israele si e’ mediorientalizzato, uno Stato fra i tanti minati dalla propria storia. A distinguere lo Stato ebraico dai vicini piu’ immediati sono rimasti solo un potere giudiziario indipendente, una stampa libera e vociante, e una robusta societa’ civile.
Ma sopravvirerebbero quelli, a un conflitto interno tipo quelli del Libano, o addirittura a un confronto fra i coloni piu’ duri e puri, e il resto (ebraico) del Paese?