Mai finire di stupirsi: adesso e’ dalle pagine dell’Economist che si puo’ leggere che (1) la vera crescita in benessere e’ piu’ legata al PIL (Prodotto Interno Lordo) pro-capite che al PIL assoluto, per cui la diminuzione della popolazione non e’ per forza un dramma da evitare a tutti i costi (anzi!); e (2) per assicurarsi contro l’apocalisse finanziaria, invece che comprare divise o rifugiarsi nell’oro, la cosa migliore da fare e’ acquistare terreni agricoli.
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One reply on “Una Crescita Diversa (dall’Economist)”
Beh, l’Economist scrive articoli interessanti, ma notoriamente nelle previsioni non ci azzecca…
E poi non é da ora che gli inglesi aspirano a trasformarsi in gentiluomini di campagna…